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Il contesto

La radicazione della scuola nel territorio diventa un elemento sempre più profondo. Nasce infatti, all’interno dell’edificio in Viale Oliva, un istituto che darà prestigio a questa città rendendola conosciuta a livello internazionale e diventando uno dei principali trampolini per esportare il mestiere dell’orefice in altre realtà. L’attività orafa è nata in questo territorio intorno al 1840, ad opera di Vincenzo Morosetti, che intraprese per primo questo tipo di produzione artigianale, inizialmente affiancando ed uguagliando quelle caratteristiche della zona, per poi offuscarle come importanza e profitto. Tali attività divennero in breve tempo rinomate in tutta Europa e successivamente nel mondo, portando ad un salto qualitativo l’attività imprenditoriale del distretto. Dopo alterne vicende, tra gli anni sessanta e ottanta del millenovecento, il peso sociale di tali produzioni ha permeato notevolmente lo spessore culturale dalla popolazione locale, aumentandone le richieste formative anche in ambito scolastico. La nota azienda multinazionale BVLGARI S.p.A. insedierà a Valenza una unità produttiva di ampie dimensioni. L’Istituto quindi si colloca all’interno di un bacino di utenza (la città di Valenza, il Monferrato, alcuni comuni dell’Alessandrino e anche diverse località della Lomellina) che, per necessità culturali, sociali e politiche richiede un impegno sicuramente maggiore e un continuo aggiornamento rispetto ad altre situazioni. Infatti, dal punto di vista territoriale, vi è una certa sovrapposizione tra il Distretto scolastico e il Distretto orafo, che caratterizza le attività economiche della zona e permea da un punto di vista sociale e culturale la vita di questo territorio.